Tomba Brion – Anecdote

IT | In zona non e’ molto conosciuta, gli appassionati spulciano ogni particolare del progetto, io oltre ad averla visitata un paio di volte, volevo trovare qualcosa di curioso, che non fosse gia’ pubblicato su Wikipedia. Mio fratello mi da’ una dritta, quindi parto alla ricerca dell’Osteria da Wilma a S. Vito di Altivole. Dopo pochi minuti le mie mire di conquista si spengono, l’osteria infatti e’ chiusa dal 2010. Percio’ con poche speranza, ma armata di santa pazienza, contatto la Biblioteca Comunale di Altivole, che mi da’ un nome. Trovo da me il recapito. E nel mezzo dei preparativi per tornare in Sud Africa, il Sig. Achille gentilmente mi racconta al telefono un aneddoto della Tomba Brion che lega Carlo Scarpa all’Osteria da Wilma.

I lavori per la tomba di Giuseppe Brion vanno avanti dal 1970 al 1978 e per tutti questi anni l’Osteria da Wilma a S. Vito di Altivole divento’ il luogo di ritrovo degli operai e dello stesso Scarpa in una sorta di routine quotidiana. Dopo qualche tempo dall’inizio dei lavori e dalla costante presenza all’osteria, l’Arch. Scarpa, persona molto alla mano, chiese alla Sig.ra Wilma cosa poteva fare per sdebitarsi di tutto il disturbo arrecato. “Professore non voglio niente” ma il Professore (cosi’ Wilma si rivolgeva a Carlo Scarpa) insisteva. “Professore, mi faccia una firma”, sottintendendo un autografo. La mente di Scarpa non si era limita ad un pezzo di carta con una banale firma. In quel momento erano impegnati nella costruzione dei parallelepipedi di calcestruzzo per il camminamento che porta alla tomba. Scarpa ne fece fare uno in piu’. Lui vi aggiunse il suo autografo e la data 25/08/1971. La sig.ra Wilma trasformo’ quel parallelepipedo con la firma del Professore in un tavolo, che lascio’ in osteria fino a quando nel 2010 decise di chiudere l’attivita’.

L’attuale situazione della tomba e’ precaria, necessita di interventi di ristrutturazione. Forse la multinazionale olandese di vernici SIKKENS sponsorizza una parte del restauro. Se qualcuno che ci legge ha a cuore questo luogo e vorrebbe contribuire a mantenerlo decoroso, non esiti a contattarci. Non servono investimenti sostanziosi!

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EN | It is not well-known by locals, some others study every single detail of it. I’ve visited it a couple of times, but I want to find out something curious that it is not already on Wikipedia. My brother gives me a hint, then I start immediately my research about Osteria da Wilma in S. Vito di Altivole. After a few minutes I realized that the Osteria closed down in 2010. With lots of patience I contact the Municipal Library of Altivole, so I get a name. Whereas I managed to find by myself the contact details. And while packing to fly back to South Africa, Mr. Achille kindly tells me over the phone the anecdote of Carlo Scarpa and Osteria da Wilma, owned by his mom.

The work on Giuseppe Brion’s tomb goes on from 1970 to 1978 and for all these years, Osteria da Wilma in S.Vito di Altivole has become the meeting point for workers as well as Carlo Scarpa in a sort of daily routine. After some time while attending the osteria Carlo Scarpa, a truly humble person, asks Mrs. Wilma what he can do to repay for all the troubles caused. “Professore, I don’t want anything” but the Professore (so called by Wilma) doesn’t give up. Then Wilma says “Professore, make a signature” thinking of an autograph. The mind of Scarpa thinks of something more than a simple piece of paper with an autograph. At that time they are busy in the construction of concrete blocks for the walkway that leads to the tomb. One more than necessary is built on purpose. Then he adds his autograph, the date 25/08/1971 and gives it to Mrs. Wilma. She turns it into a table that stays in the osteria until 2010, when she decides to quit the business.

The current situation of Brion Cemetery is precarious, it needs restoration. The Dutch multinational company SIKKENS might sponsor a part of the restoration. If someone would like to keep it decent, do not hesitate to contact us. There is no need for substantial investments!