Avvocati e Social Media: esempi Pratici

 

Avvocati e social media? L’avvento dei social media ha rivoluzionato le nostre abitudini e il nostro modo di comunicare. Una rivoluzione importante, che ci ha toccato sia nella vita privata sia nella vita lavorativa. Il desiderio e la necessità di stare al passo con i tempi risulta chiara, e lo si denota dal numero sempre più crescente di aziende, attività commerciali e liberi professionisti che aprono una pagina Facebook o un account Instagram. Alcuni settori sono stati più inclini a questo adattamento altri un po’ meno. Di recente mi sono confrontata con alcuni avvocati, i quali sentono la necessità di approdare sui social media, il problema è “come?”. Ovvero prima di tutto dobbiamo capirne le dinamiche e il linguaggio per poter renderli degli strumenti a nostro vantaggio.
Ed è per questo che oggi vi parlo di come un avvocato o uno studio legare può sfruttare la comunicazione digitale in modo profittevole.

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Perché cambia la comunicazione?

 

La comunicazione negli ultimi 10 anni ha subito un’evoluzione notevole, dovuta all’avvento dei social. Riflettiamo sul fatto che prima la comunicazione era totalmente unidirezionale: dalla televisione, alle riviste, dai volantini ai cartelloni pubblicitari, eravamo bombardati dalla pubblicità.

Con l’avvento dei social media questo rapporto si è infranto, non c’è più quella barriera impossibile da valicare un tempo. Ora l’utente ha un rapporto diretto con il brand, azienda o professionista, può rispondere, ma soprattutto può decidere di non vedere più una pubblicità, semplicemente con una segnalazione a Facebook.

Ricordati inoltre che i social media, Facebook su tutti, sono nati per connettere amici e parenti tra di loro. Lo scopo per cui è quello di un uso privato, pensa tutti noi andiamo sul nostro profilo Facebook per vedere cosa hanno fatto gli amici, i parenti o insomma anche per farci un po’ gli affari degli altri (non dire di no!). I social network sono uno svago, sono utilizzati in modo intimo e privato. Il solo fatto di accedervi per lo più da cellulare, li rende ancora più privati, perché lo stesso cellulare ormai è considerato un’estensione di noi stessi.

 

Le regole della comunicazione social

 

Ti sono chiare queste dinamiche? Se sì, allora ti sarà facile capire che non possiamo entrate nella vita privata degli utenti dei social media in modo irruento, non possiamo andare ad imporci semplicemente perché gli utenti non ci baderanno.
In qualsiasi contesto, ma soprattutto nel settore legale, dobbiamo aver pazienza, creare empatia e curiosità sui nostri utenti o potenziali tali, perché proprio loro potrebbero essere futuri clienti oppure futuri veicolatori di te, come avvocato, o del tuo studio legale. Sì, perché se riesci a instaurare un rapporto di fiducia con la tua fan base, magari loro non diventeranno clienti, ma ti potrebbero consigliare a loro amici, colleghi o parenti.
Tutto ciò non è altro che il più potente mezzo di marketing che tuttora esista: il Passaparola calato nell’era digitale.

 

 

Esempi di Avvocati sui social media

 

La comunicazione sui social deve tener conto di quanto indicato prima e quindi come può un avvocato fare Personal Branding?
Identifica la tua unicità e rendila parte del tuo modo di esporre il tuo lavoro, in questo modo entrerai in empatia con le persone, perché mostrerai sia te come persona e sia te come giurista. Una volta che decidi di esporti sui social, devi capire che ciò che ti avvicinerà alle persone è la parte umana, non la parte legale. La tua competenza professionale deve andare di pari passo.

Ti faccio 3 esempi di avvocati con un account Instagram per farti capire cosa intendo.

 

Claudia Rossi su Instagram come @avvogatta racconta il diritto civile in modo pratico, umoristico e utilizzando vignette. Le caption sono informative e divertenti allo stesso tempo. Ciò crea molto engagement con la sua community.

 

 

Alessandro Vercellotti su Instagram @avvocatodeldigitale condivide informazioni utili sulla presenza online legata agli aspetti legali, in cui tutti ci imbattiamo ogni giorno. Stimola l’engagement della community e al contempo fidelizza il pubblico.

 

 

Valentina Fiorenza su Instagram @theblondlawyer è stato il primo profilo di un avvocato che ho iniziato a seguire, perché è carismatica, ironica e determinata. Una professionista, da cui traggo ispirazione e motivazione, ed è questa la finalità principale per un avvocato per stare sui social. Creare condivisione. Facile? No, ma ognuno ha le proprie unicità e qui sul web.
Il suo account molto curato è l’espressione della sua persona, e deve essere così se decidi di provare ad approdare ai social.

Come vedi ognuno di questi account è diverso, pur trattando tutti e 3 il tema giuridico. Il mio intento è di farti capire, che puoi ispirarti ad altri professionisti, per trovare spunti o idee, prima di tutto devi capire le caratteristiche della tua personalità, poiché saranno parte preponderante della tua comunicazione e saranno proprio quelle leve che creeranno un legame tra te e chi decide di seguirti. Perché lo sappiamo benissimo, noi tutti decidiamo di seguire una persona per 3 motivi principali: ci identifichiamo in quella persona, ne traiamo ispirazione e ci fornisce soluzioni ai nostri problemi.

 

 

Come impostare Campagne Facebook Ads

 

Ebbene sì, hai capito bene che pur rispettando i principi deontologici, puoi crearti un Facebook Funnel per pubblicizzare te stesso o il tuo studio legale. Come?

Prendiamo l’esempio di un avvocato specializzato in diritto civile, identifico come uno dei temi principali che possono interessare il mio pubblico e che potenzialmente mi può portare clienti il contratto.  Il tema lo scelgo in base a feedback da parte dei miei clienti e ricerche.

Devo creare dei “magneti”, che attirino l’attenzione del mio pubblico. Un magnete potrebbe essere un webinar, in cui spieghi quali sono i rischi che si incorre nel lavorare senza contratto e quali soluzioni poter adottare. In questo modo chi è davvero interessato scarica il webinar e ti fornisce i suoi dati. Ciò significa che sono persone interessate al tuo argomento e potenzialmente potrebbero diventare clienti.

Altro “magente” potrebbe essere un Quiz tramite Google Form o direttamente nel tuo sito, se possibile.

 

A questo punto prevedo un “Innesco”, ovvero chiedo agli utenti, che non mi hanno già contattato tramite le due azioni precedenti, se desiderano ricevere un preventivo gratuito.
L’azione richiesta deve essere chiara e diretta.

 

Questo mini Funnel per portare le persone a convertire è basato sulla paura, ovvero “Perché rischiare?”, potrebbe essere basato sulla gioia, dovete testare quale funziona meglio per il vostro pubblico. Inoltre potrebbero essere necessari degli Step intermedi tramite Blog, Newsletter, post. Sono attività da testare, perché ogni settore è diverso e ogni pubblico reagisce in modo diverso, tu dovrai capire qual è la strada migliore per te in base ai risultati.

 

Desideri pianificare un Funnel per te o il tuo Studio Legale?

 

Qui ti spiego cosa devi fare, regole semplicissime ma che devono essere sempre rispettate:

  1. Identifica il Problema: Avere un contratto da far firmare ai clienti, quando si stringe una collaborazione;
  2. Crea uno o più magneti per educare e rendere consapevoli le persone dei rischi che corrono lavorando senza contratto;
  3. Innesco per farle avvicinare e che richiedano un preventivo;

Come regola generale, quando facciamo campagne sui social media, dobbiamo identificare quali sono i bisogni, a cui noi con il nostro servizio rispondiamo e quali problemi risolviamo. E poi è tutta pratica!

 

Se desideri maggiori informazioni o hai qualche domanda, qui sotto trovi i miei Contatti.

 

Valentina Facchin social media manager
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