Il lago e rifugio Antermoia si trovano in Val di Fassa e fanno parte del gruppo del Catinaccio. La loro suggestiva bellezza attrae diversi escursionisti rendendoli estremamente frequentati nel periodo estivo. Per questa ragione consiglio di partire al mattino presto, arrivando al lago in solitaria o con poche presenze, per poterne godere del suo splendore al meglio.
Lago e Rifugio Antermoia: come arrivare
Ci sono diversi sentieri, che portano al rifugio e al lago. Io vi propongo il percorso fatto in giornata e ad anello con partenza dal piccolo paesello di Mazzin.
Indicazioni:
Lunghezza: quasi 19km
Dislivello: 1250m
Tempo: 6/6:30h
Fate attenzione, perché il percorso non è adatto ai bambini e richiede un discreto allenamento per gli adulti per riuscire a farlo in giornata.
Dove parcheggiare
Si può parcheggiare gratuitamente l’auto all’Hotel Vajolet e da qui avviatevi verso il centro del paesino, cercando la partenza del sentiero 580 in direzione Val D’Udai, passando per la verdeggiante piana di Camerloi per poi raggiungere il rifugio e laghetto Antermoia.
Dalla Val d’Udai alla piana del Camerloi
La Val d’Udai parte con un facile sentiero sterrato fino a ragigungere un ponticello in legno. Da qui ci si addentra in un bosco e il sentiero diventa più stretto e sconnesso, ma facile. All’uscita dal boschetto si incontra la cascata della Spina del Lago. Proseguendo per il sentiero, che qui risulta più sassoso e ci conduce all’affascinante piana di Camerloi.
La pendenza in questo tratto aumenta e il sentiero immerso si snoda nella verde piana della Val Camerloi.
Rifugio e Lago Antermoia: bivio
Arrivati ad un bivio, continuate per Passo de Dona e Rifugio Antermoia. Un breve tratto pianeggiante, per riprendere fiato e poco dopo inizia l’ascesa verso la nostra destinazione. Il sentiero facile e mai esposto, ci porta direttamente al Passo de Dona a 2516m.
Da qui si ammira in lontananza il Rifugio Antermoia. Il laghetto invece non lo si vede ancora, ma dovete proseguire pochi metri per scorgerlo nel suo splendore. Una volta arrivati, ammirate lo spettacolo.
Il laghetto Antermoia è di origine glaciale e ricordate, che la balneazione è vietata! Potete percorrere tutto il periplo del laghetto, per notare le varie sfumature di colore, che variano dall’argento al turchese in base alla luce.
Rifugio Antermoia e ritorno dalla Val De Dona
Se desiderate fermarvi per un pasto caldo, ricordate che il rifugio Antermoia apre la cucina dalle 11:30 in poi, prima però potete usufruire di bevande e dolci.
Riprendiamo il medesimo sentiero di arrivo fino al bivio di Camerloi, dove prendiamo il semplice sentiero 577. Un tracciato sterrato che ci porta al Rifugio De Dona a 2100m, un luogo estremamente grazioso incastonato in un paesaggio da fiaba.
Proseguendo, il sentiero si addentra in un bosco e talvolta ha tratti di asfalto parecchio pendenti. Ad un certo punto trovate una deviazione per “Sentiero Facile Bus de la Giacia”, seguitelo così potete l’aria gelida di questa zona caratteristica. Una gola che si apre tra le rocce, da cui sale un aria gelata anche col caldo agostano. La piccola deviazione poi vi riconduce al sentiero principale, il quale vi porterà a Mazzin e all’auto.
Conclusioni
Preferite iniziare il percorso da Val D’Udai e non viceversa, poiché la discesa risulterebbe parecchio impegnativa. Tutti i 19 km di percorso non presentano tratti esposti e sicuramente non è adatto ai bambini, a causa del livello impegnativo del tracciato.
PH Around & About Treviso
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