monocromo rosso - mario schifano

monocromo rosso – mario schifano

IT | Mario Schifano approda al Museo Civico di Asolo. Una mostra che segue il percorso intrapreso con Andy Warhol. 30 years later ad inizio 2017 e grazie alla quale ora si evidenziano le divergenze tra la Pop Art americana ed italiana. Mario Schifano fu segnato da una vita travagliata, legata all’abuso di droga. Un artista maledetto, le cui opere sono esposte nel più importanti musei nazionali ed internazionali, tanto da essere considerato il maggior esponente della pop art italiana.

Innanzitutto il Museo Civico pone in contrasto e sottolinea l’evoluzione dell’arte, contrapponendo l’esposizione di arte moderna permanente con gli acrilici di Schifano e della Scuola Italiana, riuscendo ad amalgamare l’esposizione anche con il territorio.

Durante il vernissage la mia attenzione è stata catturata dal Monocromo Rosso, in quanto nella sua semplicità si riesce a percepire il punto di rottura con l’arte, la “tabula rasa” da cui ripartire per avvicinare sempre di più l’arte ai segni della vita moderna. L’artista creò altri monocromi, giallo e blu partendo da carta da imballaggio incollata su tela, su cui far colare smalti ed acrilici . La forza in esso racchiusa si traduce quasi in una necessità di sfogo del tumulto interno di Schifano. Ed inoltre  “22 02 89 RAI TRE” in cui Schifano inserisce le influenze che provengono dai mass media, proprio come Warhol.

Uno stimolo nella scoperta dell’arte contemporanea italiana declinata nella Pop Art, di cui raramente se ne sente parlare e ben poche sono le esposizioni ad essa dedicate. Di sicuro l’allestimenti si trasforma in un prezioso spunto per visitare e scoprire Asolo in tutte le sue sfaccettature tra arte e territorio.

17 DICEMBRE 2017 – 2 aprile 2018, Museo Civico – via Regina Cornaro 74, Asolo.

Info e prenotazioni: Mail. info@museoasolo.it / Tel. 0423952313


EN | Mario Schifano arrives at the Museo Civico in Asolo with an exhibition displaying a selection of his artworks. An exhibition that follows the path taken by the latter exhibition “Andy Warhol. 30 years later” at the beginning of 2017. The exhibition highlights the differences between the American and Italian Pop Art. Mario Schifano had a troubled life, addicted to drug which affected his painting. Known as a cursed artist, whose works are exhibited in the most important national and international museums, he is considered the greatest exponent of Italian pop art.

First of all, the Civic Museum put in contrast the permanent modern art exhibition with the acrylics by Schifano and the Italian School, blending the exhibition with the territory.

During the opening my attention was caught by the Red Monochrome, as in its simplicity you can perceive the breaking point with art, the “tabula rasa” from which restarting from scratch and taking signs of modern life into the artworks. The artist created other monochromes, yellow and blue, painting on packaging paper glued onto canvas, on which glazes and acrylics were poured. The force enclosed in it seems to hide the internal tumult of Schifano. And also “22 02 89 RAI TRE” in which Schifano inserts the influences that come from the mass media, just like Warhol.

A motivation to explore the Italian contemporary more precisely Pop Art, of which we rarely hear about it and very few are the exhibitions dedicated to it. Certainly the set-up turns into a precious starting point to visit and discover Asolo in all its beauty between art and territory.

17th DECEMBER 2017 – 2nd April 2018, Museo Civico – via Regina Cornaro 74, Asolo.

Info and reservations: Mail. info@museoasolo.it / Tel. 0423952313