treviso

treviso

Il centro di Treviso conta alcuni mulini ad acqua entro le mura medievali e voi li conoscete tutti? Talvolta fragorosi e talvolta nascosti lungo il Cagnan, che ricama un dedalo di canali , si rincorrono e s’intersecano, appaiono e scompaiono tra le viuzze ed i palazzi medievali, in un costante gorgoglìo che rasserena gli animi. E così sono andata a scovare quelle ruote, che ancor oggi smosse dall’acqua rendono ancor più prezioso il ritratto di Treviso. Quattro ne ho scovate, ma sono abbastanza sicura ve ne siano altre, che un po’ sornione si nascondono tra le vie del centro. Purtroppo non c’è nulla che le tracci o che le dati, ma magari potrà essere uno spunto per censirle.

mappa -http://bit.ly/TrevisoWaterMills

E allora venite con me!

mulini a treviso

mulini a treviso

Lo scroscio impetuoso dell’acqua nei pressi di Ponte San Francesco ci avvisa che la prima è stata individuata.  Uno degli angoli più suggestivi in città,  dove poter trascorrere alcuni minuti ammirando l’eleganza dei palazzi che si specchiano vanitosi sulle acque mansuete.

mulini a treviso

mulini a treviso

Pochi  metri più in là , in direzione dell’Isola della  Pescheria,  troviamo una ruota che  si lascia accarezzare di  nascoto dal   Cagnan. Conosco bene il luogo e so che se giro lo sguardo, i miei occhi si stupiranno davanti ad uno scenario meraviglioso. I rami dei salici cullati dall’intercedere dell’acqua, su cui si riflettono i palazzi e in fondo Ponte S. Francesco ad incorniciare il dipinto creatosi di fronte a me.

mulini a treviso

mulini a treviso

Rimarrei ore ad osservare incantata lo scenario che vi ho appena descritto, ma devo continuare nella mia caccia al tesoro. E così attraversando l’isola, giungo  ad un mulino più rumoroso che con le sue pale mi indica l’uscita  verso Piazza San Leonardo.

mulini a treviso

mulini a treviso

Uno sguardo veloce alla  rinnovata  Piazza  dei Battuti e d entro nella zona dell’Università, dove tra restauri di palazzi e pavimentazioni in vetro, l’acqua ricama un groviglio di  rivoli  sotto i  miei  piedi, portandomi a scovare una ruota che lentamente viene  mossa da un rivo d’acqua. E così ho rintracciato i quattro mulini a Treviso, ma se voi ne conoscete altri entro le mura cittadine, ditemi dove sono e li aggiungo alla mappa!

buranelli treviso

buranelli treviso

Il Sile  nel passato  fu un’importante arteria di comunicazione tra Treviso e Venezia, tanto che  in città un angolo è denominato “I  Buranelli”, dove  un edificio cinquecentesco fù dimora e magazzino di commercianti provenienti dall’isola lagunare di Burano, i quali  risalivano il fiume per  scambiare  le merci.  L’acqua fu un elemento fondamentale  per  Treviso,  che grazie ai suoi mulini fu denominata “il Granaio della Repubblica”,  poiché da qui proveniva  gran parte della farina destinata a Venezia. Tuttora  il Sile connette Treviso al Mare Adriatico, e percorrendolo in bici o per i più avventurosi correndo lungo la Greenway del Sile, si possono godere meravigliosi paesaggi palustri fino a respirare la  salsedine dell’Adriatico.