Piano Editoriale e Calendario: a Cosa servono?
Il Piano Editoriale e Calendario sono strumenti essenziali per pianificare e gestire la strategia di comunicazione per social media, blog e newsletter. In questo blogpost tratterò l’argomenti declinato ai social media, ma segue lo stesso principio anche per altri contesti di utilizzo. Non è strategico né sostenibile pensare di alzarci al mattino e chiederci “cosa pubblico oggi”?.
Grazie a questi strumenti avremo sempre contenuti in linea con la nostra attività, tratteranno temi con uno scopo ben preciso e ci faciliteranno notevolmente la vita.
Piano Editoriale: come si crea?
Il Piano Editoriale raccoglie gli argomenti che ci identificano, quelli che ci permetteranno di alimentare i post per anni. Gli argomenti o rubriche pilastro sono 5 e non di più, le stesse che devono comparire anche nel sito o nel blog in modo più approfondito e da cui andremo a trarre parte dei contenuti.
Perché sul sito o sul blog? Per due ragioni:
1. Sito e blog sono di nostra proprietà e devono rappresentare la nostra Mission e la nostra Identità;
2. Gli argomenti sono facilmente rintracciabili per gli utenti che ci seguono, sui Social invece i post hanno una vita di 24h o poco più;
Identificare i 5 argomenti (o rubriche) non è poi così difficile, basta riflettere sulla nostra attività. Vi porto il mio esempio, nel blog io tratto argomenti di:
- Itinerari nella Provincia di Treviso e zone limitrofe;
- Suggerimenti di luoghi d’arte da visitare;
- Enogastronomia;
- Suggerimenti e consigli di Social Media;
- Eventi;
In questo modo ho identificato i miei “pilastri”, grazie ai quali io ho sempre contenuti (e quindi post) da condividere con il mio pubblico e sono contenuti in linea con la mia attività.
Inizialmente vi sembrerà un’impresa ardua trovare i vostri, ma credetemi che non lo è. Prendete dei post-it di colori diversi, scriveteci su cosa vi identifica e poi mettete i post-it su un tavolo. Guardateli e andate a togliere tutti quelli superflui, finché arrivate a 5 post-it.
Calendario Editoriale: come si definisce?
Ora abbiamo la base su cui costruire il nostro Calendario Editoriale, che tratterà le rubriche sopra indicate. Tornando al mio esempio, ecco i post che potrei realizzare basandomi sugli argomenti sovrastanti:
- Itinerario lungo il Sile; Itinerario sulle Colline del Prosecco; Cosa fare a Treviso con Bambini; Cosa fare e dove andare sul Montello;
- Racconto brevemente di Villa Emo; Racconto di Villa di Maser; racconto del Museo Casa Giorgione; ecc…
- Consiglio dove mangiare la pizza più buona di Montebelluna; l’agriturismo più buono sul Montello; ecc..
- Come realizzare un Piano Editoriale e calendario; a cosa serve il Business Manager; come scrivere i Post; ecc..
- Eventi che si tengono in giro per la provincia o attività varie;
Capite che dagli argomenti principali, posso trarre un’infinità di post che mi consentono di poter andare avanti per anni con la scrittura.
Calendario Editoriale: come si crea?
I modi per realizzarlo sono diversi e non ne esiste uno di corretto, ma esiste quello più adatto a noi. Ci possono essere varie versioni:
- Trello: è uno strumento online di pianificazione, in cui poter aggiungere testo, link e immagini. L’ho usato per controllare l’avanzamento del lavoro. Presto lo proverò per il Calendario Editoriale, poiché è condivisibile e si possono aggiungere le immagini senza doverle ridurre o riadattare;
- Google Drive con file Excel: attualmente con i clienti uso questo metodo. E’ comodo perché si aggiorna tutto istantaneamente, unica pecca è di non poter aggiungere immagini senza doverle restringere in modo impresentabile;
- Carta e Penna: ebbene sì, per il mio calendario editoriale uso questo metodo semplicemente perché diventa più creativo prendere penne colorate, post-it e scrivere. E poi essendo per la mia attività, non lo devo condividere con nessuno al momento. Tengo sempre in considerazione però di provare Trello anche per me;
Conclusione
Voi utilizzate il Piano Editoriale e Calendario come strumenti di pianificazione del vostro lavoro sui Social Media? Se sì, in che modo lo realizzate? Sarei davvero curiosa di sapere come lo gestite, perché proprio dal confronto si possono trovare soluzioni adatte alle nostre necessità.
Ph Valentina Facchin
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